VI ° Workshop ReFlex

AGEVOLAZIONI, INCENTIVI E SGRAVI CONTRIBUTIVI PER LE IMPRESE CHE CONCILIANO FAMIGLIA E LAVORO E INTRODUCONO STRUMENTI DI WELFARE AZIENDALE

Incentivi e sgravi contributivi

Alta la partecipazione delle aziende, anche nel VI° workshop sul welfare aziendale organizzato da IRS (Istituto per la Ricerca Sociale) per il progetto ReFlex. Ad aprire il webinar, il vice-coordinatore del Progetto Dr. Marino Di Nardo che, prima di entrare nel tema specifico della giornata, ha brevemente annunciato l’imminente organizzazione della “IV Conferenza nazionale per la famiglia” evento che contribuirà fattivamente alla stesura del Piano Nazionale per la Famiglia, ricordando che è ancora possibile partecipare alla consultazione pubblica “Verso un nuovo piano famiglia” lanciata attraverso il sito “Partecipa: fino al 5 novembre 2021 infatti aziende, associazioni e privati cittadini potranno dire la loro per contribuire alla redazione del Piano Nazionale (per approfondire consulta al link https://partecipa.gov.it/processes/verso-il-piano-nazionale-famiglia). Dopo una sintetica presentazione del nuovissimo applicativo digitale a disposizione di tutte le aziende, il Dr. Di Nardo ha passato la parola alla Dott.ssa Elena Ferrari, coordinatrice operativa del progetto per IRS che ha moderato l’incontro dopo una breve introduzione dell’argomento del giorno. Il primo relatore a prendere la parola è stato l’Avvocato Elio Capodaglio che il cui intervento ha offerto una breve panoramica sulla fiscalità agevolata per le iniziative di welfare aziendale nell’ambito del panorama legislativo nazionale. Ha spiegato il meccanismo premiale sotto il profilo fiscale e contributivo delle iniziative di welfare aziendale, ovvero le somme e i valori corrispondenti a beni e servizi, prestazioni ed opere corrisposte dal datore di lavoro ai dipendenti. Tali somme non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, sono quindi detassate per il lavoratore. Il vantaggio fiscale e contributivo è rilevante anche dal punto di vista del datore di lavoro: le aziende che adottano piani di welfare aziendale potranno dedurre i relativi costi dal reddito imponibile d’impresa. L’intervento ha toccato anche l’assistenza sanitaria integrativa, la previdenza complementare e molti altri aspetti del panorama normativo nazionale inerente le iniziative di welfare aziendale. Successivamente la parola è passata al Dr. Marco Palazzo (Ente Bilaterale Veneto), che si è concentrato sul recepimento delle misure di welfare aziendale nella contrattazione collettiva nazionale e decentrata. Il Dr. Palazzo ha ripercorso brevemente la storia delle iniziative di welfare aziendale inserite nella Contrattazione collettiva, che hanno rivoluzionato il sistema di incentivi grazie a forme di erogazione interamente dedicate al welfare aziendale. Il primo settore che è stato investito da questa rivoluzione è stato quello metalmeccanico (quasi 1 milione e 600mila lavoratori), o meglio il contratto collettivo nazionale del 2017, subito dopo la legge di stabilità (2016), che ha previsto una clausola per le aziende che erogava 100 € ad ogni dipendente del settore solo in iniziative di welfare aziendale, aumentati a 150 € l’anno successivo, fino ai 200 € del 2019. Intervento inedito perché fino a quel momento le erogazioni di welfare aziendale erano prerogativa della singola azienda e non riguardavano la contrattazione collettiva. Azione apripista che ha portato adeguamenti simili anche in altri Contratti collettivi come quello degli orafi, del settore delle telecomunicazioni e di altri contratti. L’ultimo relatore, il Dr. Massimiliano Carpi, commercialista e Responsabile Nazionale Ufficio Revisioni di Unione Italiana Cooperative, ha inizialmente posto a confronto con esemplificazioni pratiche i vantaggi relativi ai beni e servizi di welfare per il lavoratore e per l’impresa. Per il dipendente l’adozione di iniziative di welfare aziendale si traduce come un vantaggio, per l’intera deducibilità dei beni e servizi offerti, esercitando un vero e proprio cuneo fiscale che il Dr. Carpi chiama “cuneo naturale”, ma per la società il vantaggio è ancora superiore. Questo grazie all’intera deducibilità delle spese dalla base imponibile IRES. La seconda parte dell’intervento del Dr. Carpi ha presentato alcune prassi applicative di fiscalità agevolata attuate da aziende italiane sottolineandone ancora una volta i benefici per le aziende ed i lavoratori. Il Dr. Di Nardo ha chiuso il webinar ringraziando relatori e partecipanti per la qualità dell’appuntamento e per la nutrita partecipazione delle aziende presenti, infine la Dr.ssa Ferrari ha ricordato che ci saranno altri appuntamenti simili, il cui calendario verrà presto diffuso anche sui social del progetto.

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